Cos’è la pancreatite
La pancreatite è una malattia che colpisce il Pancreas, una grossa ghiandola che si trova dietro allo stomaco e vicino al duodeno, la prima parte dell’intestino che origina dallo stomaco. Trattandosi di una ghiandola, immediatamente si comprende che secerne delle sostanze che sono succhi digestivi, degli enzimi essenziali per la scomposizione del cibo, quindi di fondamentale importanza nei processi digestivi ma la funzione del Pancreas non si limita a importanti processi digestivi ma una specifica area di questa ghiandola secerne anche altri importanti ormoni, sostanzialmente il Glucagone e l’Insulina che sono responsabili del controllo dei livelli di zuccheri nel sangue, quindi dell’insorgenza del Diabete.
Gli zuccheri, tuttavia, sono necessari all’organismo in quanto importanti fonti di energia, dunque una loro alterazione nella presenza sanguigna provoca molti importanti disturbi. Il Pancreas, dunque, ha un’importanza vitale per il corpo umano e quando si ammala sono guai.
La pancreatite, dunque, è un’infiammazione del Pancreas nella quale, proprio a causa dello stato infiammatorio, gli enzimi che normalmente divengono attivi una volta riversati nell’intestino, attaccano lo stesso tessuto del Pancreas, andando a digerire il Pancreas come se fosse del cibo introdotto. La malattia è solitamente parecchio dolorosa presentandosi piuttosto tipicamente con un dolore che aumenta gradualmente ma può anche insorgere all’improvviso e ad alta intensità che spesso si irradia alla schiena, gonfiore addominale, nausea e vomito, spesso anche febbre.
I due tipi di Pancreatite
La Pancreatite può presentarsi in forma acuta o cronica ma in entrambi i casi si tratta di una malattia seria con possibili complicanze ancora più serie, tanto che in taluni casi di particolare severità della malattia la vita del malato è fortemente a rischio. Pur essendo ritenuta una malattia rara, sono ogni anno in Italia 15 mila le persone che cronicizzano una pancreatite mentre si stimano in oltre 200 mila coloro che sviluppano una pancreatite acuta, in prevalenza uomini.
Nella pancreatite acuta gli enzimi del Pancreas distruggono velocemente il tessuto della ghiandola ma si riversano anche nel circolo sanguigno andando ad attaccare anche altri importanti organi come il cuore, i reni, i polmoni provocando spesso danni ingenti anche in questi organi con conseguenze gravissime; il Pancreas attaccato e distrutto dai suoi stessi enzimi, sovente provoca infine anche pericolose emorragie interne.
La Pancreatite acuta si forma rapidamente e i notevoli sintomi inducono la persona a ricorrere al Pronto Soccorso. Pur essendo la forma che più frequentemente provoca la morte, è anche quella maggiormente suscettibile di cure, mentre la forma cronica è meno curabile ma anche meno severa. Si calcola che nella forma acuta laddove venga colpito tutto il pancreas il tasso di mortalità sia superiore al 60% e che se non soggetti a tempestivo intervento medico i pazienti vadano incontro a morte entro 48 ore.
Tra le cause di pancreatite, certamente il consumo di alcool ma anche la presenza di calcoli biliari che infiammano il pancreas e poi traumi, farmaci, infezioni e tumori. Alterazioni di diversi parametri nelle analisi del sangue porteranno il medico a formulare la diagnosi che sarà confermata anche da un’ecografia o, semmai, anche una TAC per avere la visione precisa dell’entità e grado della pancreatite. La cura consiste in somministrazione di molti liquidi, antibiotici e farmaci antidolorifici.
Se tutto va bene, la malattia passa in alcuni giorni ma è necessario che la persona assuma uno stile di vita sano, pochi grassi e niente fritti, no al fumo e agli alcoolici e cibi leggeri di facile digeribilità. Molta attenzione anche al caffè e a tutti i cibi piccanti e che tendono ad infiammare. Se è andata bene una volta, non è detto che vada bene anche la seconda, occorre molta attenzione e disciplina alimentare per evitare ulteriori problemi.